A chiunque decida di sottoporsi ad un intervento di Rinoplastica, viene consigliato di attenersi a delle regole.
Ci sono degli accorgimenti da seguire sia prima di fare l’intervento, sia nel post-operatorio.
Il/La paziente deve capire prima di fare l’intervento che c’è sempre una differenza tra il risultato che lui/lei desidera e il risultato che effettivamente è possibile ottenere con la chirurgia. Spesso tra il risultato ottenuto e il risultato sperato c’è una differenza minima e allora il paziente è contento, ma quando tra il risultato ottenuto e il risultato sperato c’è una differenza più grande il paziente potrebbe non essere soddisfatto dell’intervento.
Noi cerchiamo sempre di far comprendere ai nostri pazienti che ci sono dei limiti (medici e chirurgici) e che il naso essendo un organo vitale per l’essere umano non può essere sconvolto nella sua forma e dimensioni o modificato eccessivamente, il chirurgo non ha la bacchetta magica, e nello stesso tempo deve preservare le strutture anatomiche che permettono una corretta funzionalità della respirazione. Il “risultato perfetto” probabilmente non esiste e non è possibile garantirlo a priori, nessuna clinica offrire questa garanzia di soddisfazione. C’è e ci sarà sempre una differenza lieve o più marcata tra il risultato sperato-desiderato dal paziente e il risultato finale-ottenuto.
La rinoplastica moderna viene effettuata con lo scopo di mantenere la perfetta capacità respiratoria del paziente. Normalmente l’intervento non interferisce con la funzione respiratoria.
Se il paziente presenta problematiche respiratorie, oltre che estetiche, come ad esempio turbinati ingrossati, o setto nasale deviato, la rinoplastica non andrà a peggiorare in nessun modo il flusso dell’aria.
Nei casi di deviazione del setto nasale con difficoltà respiratoria si potrà ad esempio unire l’intervento di rinoplastica ad una settoplastica con correzione sia degli aspetti estetici che funzionali.
La rinosettoplastica implica un procedimento chirurgico lievemente più articolato e invasivo rispetto alla rinoplastica tradizionale, con tempi di guarigione in media un pò più lunghi. Altre volte la correzione della piramide nasale, anche nei casi di pazienti in cui la respirazione è normale, potrebbe ridurre la portata d’aria con conseguenti problemi di respirazione, in questi casi è opportuno un intervento parallelo alla piramide (struttura estetica) e al setto nasale, chiamato appunto rinosettoplastica.
È quindi possibile in determinati casi, pianificare un intervento combinato (estetico e funzionale) per risolvere sia l’ inestetismo e difficoltà respiratoria.
Qualora il paziente presenti invece problemi di respirazione prima dell’intervento è consigliabile verificarne la causa prima di decidere di intervenire.
Prima di sottoporsi a un intervento di rinoplastica o rinosettoplastica, può essere utile una piccola introspezione psicologica per capire la propria aspettativa di risultato e comprendere se conviene davvero sottoporsi ad un intervento per ottenere una maggiore autostima e fiducia in sé, e superare la non accettazione del difetto fisico.
La chirurgia estetica diventa a volte un mezzo, non solo per migliorarsi esteticamente ma anche per aiutare l’individuo a trovare un suo equilibrio psicologico.
La preparazione all’intervento di rinoplastica non è complessa. Se il paziente presenta condizioni di salute ottimali che ne consentono il regolare svolgimento; si dovranno avere solo alcuni accorgimenti e precauzioni che saranno forniti direttamente dalla nostra agenzia Blue Agency, nel periodo che precede l’intervento.
- All’arrivo del paziente in clinica, verranno svolti degli esami necessari per essere ammessi all’intervento: l’elettrocardiogramma, alcuni esami ematochimici del sangue generali, l’esame delle urine e una scopia del polmone. Tutti gli esami sono inclusi nel costo del nostro pacchetto e serviranno per verificare che le condizioni di salute del paziente siano compatibili con l’intervento.
- Riguardarsi nel periodo che precede la data dell’intervento per evitare di ammalarsi, di dover posticipare o addirittura annullare la data dell’operazione.
- Sospendere inoltre, alcuni giorni prima della partenza dall’Italia, tutti i medicinali vasodilatatori e alcuni antinfiammatori (come aspirina o cardioaspirina), perché produrrebbero un maggiore sanguinamento durante e dopo l’intervento. Tutti i farmaci che si stanno assumendo devono essere comunicati alla nostra agenzia, durante il nostro primo colloquio telefonico o via email, e ripetuti al personale medico della clinica durante la visita medica preparatoria.
- Sospendere l’uso delle sigarette e del tabacco, qualche giorno prima dell’intervento. Se si osserva questa regola i rischi e le complicazioni dovute all’intervento si ridurranno notevolmente.
- La prima notte il paziente riposerà in clinica, con assistenza da parte dell’equipe medico. Dopo la prima notte il paziente potrà passare le restanti 6 notti in hotel, ripresentandosi in clinica soltanto per le medicazioni da effettuare giornalmente (rimozione/sostituzione garze, medicazioni). Si potrà avere una leggera febbre nei giorni successivi all’intervento, ma che si guarirà nel giro di due-tre giorni al massimo.
- Il giorno dopo l’intervento verranno comunicati al paziente i farmaci che dovrà prendere nei seguenti giorni e le attenzioni che dovrà osservare nei primi giorni post-operatori. Gli antidolorifici dovranno essere presi soltanto al bisogno. È normale avere un po’ di stanchezza, sonnolenza e intorpidimento nei giorni successivi all’intervento, non c’è da preoccuparsi perché sono sintomi dovuti all’anestesia praticata.
- È consigliato nei giorni successivi, riposare con la testa rialzata, fare degli impacchi di ghiaccio su fronte ed occhi per limitare il gonfiore, che normalmente si manifesta su tutto il viso e anche sulle labbra dopo la procedura scomparendo gradualmente dopo circa una settimana. È consigliato anche parlare e ridere il meno possibile nei primi giorni. C’è inoltre la possibilità di gonfiore ed ematoma localizzato su alcune zone del viso, che potranno cambiare di colore dal rosso al verde e poi al giallo fino a scomparire entro massimo due settimane.
- Dopo 15 giorni dall’intervento l’edema sul viso risulta in genere scomparso del tutto e il paziente è presentabile e potrà tornare ad una vita sociale normale.
- Per le prime due settimane dopo l’intervento di chirurgia estetica nasale sono da evitare i grandi sforzi, lo sport o il sollevamento di pesi, i lavori domestici pesanti, movimenti bruschi, lo stress e l’affaticamento. Tutte le attività fisiche o sportive potranno essere riprese ai massimi livelli dopo un mese dall’intervento. Naturalmente è necessario prestare molta attenzione in questa fase perché traumi o lesioni nell’area trattata possono avere effetti negativi sul risultato finale dell’intervento o a volte richiedere un secondo intervento di riparazione. Per una maggiore protezione dell’area trattata, il paziente è invitato a tenere sul viso l’apposita mascherina protettiva per le prime 2 settimane.
- Si consiglia di non soffiare il naso per le prima due settimane. La terza settimana si potrà soffiare il naso ma delicatamente.
- Se si hanno degli starnuti, cosa molto probabile dopo un intervento di questo tipo per via dell’infiammazione presente su tutta la mucosa nasale, è consigliabile eseguirli a bocca aperta per non sforzare il naso che si presenta molto fragile in questa fase. Se gli starnuti sono molti e continuativi è possibile valutare l’uso di antistaminici o di spray nasali che facilitano una migliore respirazione.
- Spesso la procedura prevede il rimodellamento dell’ossatura del naso che impiegherà di norma circa un mese per cicatrizzare del tutto. Si consiglia per queste motivazioni di non indossare occhiali da vista o da sole per lungo tempo, proprio per evitare di sovraccaricare il naso che si presenta ancora fragile durante tutto il primo mese. Si consiglia pertanto l’utilizzo di lenti a contatto, ma se invece si debbono portare gli occhiali per breve tempo questo è consentito.
- Non bere alcolici nelle prime due, tre settimane e non fumare per i primi sette, otto giorni.
- Si può tornare a guidare già dopo le prime 24 ore, in quanto dopo questo lasso di tempo, tutti gli effetti dell’anestesia saranno scomparsi del tutto. Nelle prime 24 ore il paziente sarà assistito dal personale della clinica (parlante italiano). La prima notte si trascorrerà in clinica con assistenza da parte dello staff medico.
- Si possono fare bagni, docce e lavaggi di capelli già dal giorno successivo all’operazione, basta però fare attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve essere troppo calda e preferibilmente non indirizzata contro le garze e le medicazioni situate sul naso.
- Dopo l’intervento è possibile mangiare già dopo 5 ore. E’ tuttavia consigliato fare un pasto leggero dopo l’intervento. Il giorno dopo si potrà mangiare in quantità normale. Nei primi giorni sarà necessario evitare di consumare cibi troppo caldi o che comportano lunghe e difficoltose masticazioni. Da evitare assolutamente le gomme da masticare. Si consigliano inizialmente cibi liquidi e non tropo densi che si possono bere facilmente con una cannuccia.
- Dopo la procedura chirurgica è possibile tornare a prendere il sole in genere dopo 40 giorni, quando l’edema sicuramente si sarà riassorbito. E’ tuttavia consigliato chiedere l’autorizzazione alla clinica, tramite la nostra agenzia Blue Agency per una maggiore sicurezza.
- Dopo l’intervento, il paziente tornerà a respirare in maniera normale dopo i primi cinque, sette giorni. Una volta guarito, il naso non necessiterà di ulteriori cure o cautele al fine di non provocare lesioni al naso: un naso guarito dopo la rinoplastica, è robusto come un naso mai stato operato.
- Le presenti informazioni sono approssimative e potrebbero variare da persona a persona in base alle specifiche caratteristiche del soggetto stesso. Abbiamo riportato delle tempistiche medie da prendere in considerazione a titolo d’esempio.
Condurre una vita sana ed equilibrata, ricca di movimento e sport, può aiutare a diminuire ulteriormente le seppur ridottissime possibilità di rischio presenti nella chirurgia estetica nasale, e al contrario persone che fumano o hanno malattie in corso possono essere soggette a livelli di rischio più alti in corso di intervento chirurgico. Si segnala la presenza anche di altri tipi di rischi correlati al risultato estetico, come la persistenza di inestetismi, deformità, difetti, risultato insoddisfacente. In questi casi ci si può sottoporre ad un secondo intervento (che prende il nome di rinoplastica secondaria) per cercare di eliminare i difetti evidenziati.
Il paziente deve capire prima di fare l’intervento che un risultato perfetto non è possibile garantirlo a priori.